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Chiesa di San Cristoforo

18 Aprile 2021

CENNI STORICI:

La prima notizia sull’esistenza della chiesa di S. Cristoforo, risale al 1700. La sua costruzione fu decisa in seguito all’espandersi del paese verso est, quartiere “Suttasaja e Turnolo”. Dal 1742, fino al primo decennio del sec. XX veniva affidata periodicamente ad un canonico della Chiesa Madre. Fu uno di questi, certo don Gesualdo Scalone, a proporre nel 1808 la sua elevazione a sede parrocchiale. La proposta era anche provocatoria in conseguenza ad alcuni diverbi intercorsi con il parroco della Chiesa Madre, don Antonino Mazzone.

Della richiesta si fece promotore il principe di Palagonia, ma questa non venne però accolta dalla Curia Vescovile. In epoca imprecisata, forse dopo il 1940, il sacro edificio fu chiuso al culto e successivamente il Comune, divenutone proprietario, cominciò a utilizzarla come deposito di casse funebri.

chiesa di san Cristoforo

CARATTERISTICHE STRUTTURALI:

La chiesa sorge su pianta rettangolare di m. 8.00 x 15.00. La facciata, delimitata agli angoli da una coppia di paraste tuscaniche, è rivolta ad ovest, sulla prospiciente via Garibaldi (ex tratto Orientale della Mastrarua). Il portale originario doveva essere simile a quello di altre chiese francofontesi (S. Gerolamo, Angelo Custode, ecc…). L’attuale fu realizzato, forse dopo il 1940, al di sopra del quale era inserito un bassorilievo raffigurante un volto femminile. Il prospetto è appiattito nella parte superiore per accogliere la piccola cella campanaria, con arco a pieno centro, il blocco costituente la chiave di quest’ultimo è crollato durante il terremoto del 1990. Sul lato nord si aprono due finestre a lunetta.

L’interno è in discrete condizioni con un semplice pavimento di recente fattura e volta a botte, la zona dove si trovava l’altare maggiore è delimitata dal resto della chiesa da un arco a pieno centro, poggiante su una coppia di pilastri, la parete di fondo è in realtà una parete divisoria, da un retrostante vano cui si accede per mezzo di una piccola porta. Qui sono ammassati tra l’altro anche alcuni degli arredi già appartenuti alla chiesa: una tastiera d’organo, un tavolo e delle sedie.

Testi curati da:

G. Iudicelli

Foto satellitari:

Google Maps

Realizzazione grafica, foto e adattamento testi:

Carnibella Salvatore, Gissara Daniela, Negrini Salvatrice, Raiti Rossana Tecla.

Servizio Civile Nazionale:

Prog. Miglioramento Francofonte 2009

O.L.P.:

Marino Giancarlo

UBICAZIONE:

Via Garibaldi (ex tratto orientale della Mastrarua, facciata), via F. Nullo (lato nord).

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI:

M. Gaudioso “ La questione demaniale a Francofonte”. 1969.

M. Gaudioso “Francofonte formazione urbanistica e sacra”. Catania 1970.

P. Giansiracusa, G. Iudicellì “I Quaderni del Mediterraneo” . Siracusa 1993.

Last modified: 12 Giugno 2021

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